Il discorso del Presidente della Repubblica arriva in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.
In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra oggi martedì 20 giugno, arrivano le parole del Capo di Stato Sergio Mattarella. “Circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti, sono costretti a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze.“
Il discorso del Presidente della Repubblica
“Il senso di umanità e il rispetto per i più alti valori iscritti nella Costituzione repubblicana” – ha proseguito Mattarella – “impongono di non ignorare il loro dramma. Da sempre l’Italia è in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza” per coloro a cui viene impedito di esercitare libertà e democrazia.
Per il Presidente della Repubblica, in questa Giornata mondiale “è opportuno ribadire che le iniziative di assistenza a queste persone devono essere accompagnate dalla ricerca di un’indispensabile e urgentissima soluzione strutturale di lungo periodo“.
Secondo il Presidente Mattarella, è necessario creare un azione di “respiro europeo ed internazionale” per intervenire sulle cause che portano tutte queste persone ad abbandonare i loro Paesi. Esse “meritano opportunità alternative“, diverse dai pericolosi viaggi che compiono.